Scade oggi il termine per variare o revocare il domicilio digitale speciale via PEC. Cittadini e professionisti che hanno già eletto un indirizzo certificato presso cui ricevere notifiche ufficiali dalla Pubblica Amministrazione hanno tempo fino a fine giornata per effettuare eventuali modifiche tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate.
Cos’è il domicilio digitale speciale
Si tratta di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) diverso da quello ordinario, destinato a ricevere esclusivamente notifiche relative a determinati procedimenti amministrativi, in particolare fiscali o tributari. Lo strumento si inserisce nel quadro del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e delle misure per la digitalizzazione della PA previste dal DL 76/2019.
Chi può utilizzarlo
Possono eleggere il domicilio digitale speciale:
- Persone fisiche, come cittadini italiani o residenti;
- Professionisti non iscritti ad Albi o Ordini;
- Enti non soggetti all’obbligo di utilizzo della PEC istituzionale.
Sono invece esclusi dall’uso di un domicilio digitale “speciale”:
- Imprese e professionisti iscritti all’INI-PEC, che devono utilizzare l’indirizzo PEC generale per ogni comunicazione;
- Enti pubblici e amministrazioni locali, vincolati ai propri canali ufficiali.
Come si attiva o modifica il domicilio digitale
L’elezione, variazione o revoca del domicilio digitale speciale avviene tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con credenziali SPID o CIE. Una volta effettuato l’accesso, è possibile:
- eleggere un nuovo domicilio;
- aggiornare un indirizzo PEC già attivo;
- revocare l’indirizzo registrato.
Per completare l’operazione, occorre confermare i dati inseriti: l’utente riceverà una mail di conferma a operazione avvenuta.
Un passo verso la semplificazione
Il domicilio digitale speciale rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione dei rapporti tra cittadini e PA, offrendo un canale diretto, sicuro e tracciabile per la ricezione di comunicazioni amministrative.