Caccia aperta ai trasgressori dell’Inps. A partire dal 1° gennaio 2026, aziende, liberi professionisti e autonomi dovranno affrontare l’esame ISAC (Indici sintetici di affidabilità contributiva), oltre a quello Isa (indici analoghi in materia fiscale), per accertare che non ci siano stati tentativi di evasione sulla base imponibile contributiva. Questa misura è stata introdotta nel dl PNRR , approvato lunedì dal consiglio dei ministri. Tra gli aspetti sotto esame ci sarà, ad esempio, la congruità della forza lavoro dichiarata in relazione al fatturato e il costo del lavoro (stipendi, contributi, premi) rispetto alle previsioni del CCNL.
Cosa sono gli Indici sintetici di affidabilità contributiva
Gli ISAC rappresentano una nuova strategia nella lotta contro il lavoro sommerso. Dopo la verifica dell’affidabilità fiscale, ora si passa a quella contributiva. Gli ISAC, che si ispirano alla logica e alle funzionalità degli Isa, hanno l’obiettivo di promuovere il rispetto degli obblighi contributivi e prevenire la sottrazione di basi imponibili. Questi indici saranno operativi dal 1° gennaio 2026, inizialmente per due settori economici considerati a maggior rischio di evasione. Entro il 31 agosto 2026, si prevede un’estensione ad almeno altri sei settori.
Come funzioneranno gli ISAC
La metodologia di calcolo degli Isac sarà simile a quella utilizzata per gli Isa fiscali. Un decreto del ministro del lavoro, in collaborazione con il ministro dell’economia e con il coinvolgimento dell’Inps e dell’INL, dovrà essere emanato entro il 31 dicembre 2025 per approvare gli ISAC per i primi due settori e definire premi, criteri di aggiornamento e possibili esclusioni per alcune categorie di contribuenti.
Gli ISAC valuteranno la congruità della manodopera dichiarata dai datori di lavoro, controllando il rispetto delle norme sui salari, contributi e oneri. Ad esempio, l’ISAC potrà segnalare un costo del lavoro insolitamente basso in un’impresa con pochi dipendenti o confrontare il numero di lavoratori con il fatturato, evidenziando anomalie come un negozio con un solo dipendente e un volume di vendite elevato.
L’attestato di conformità dell’INL
È previsto un sistema di premialità per i datori di lavoro in regola, che riceveranno un attestato di conformità e verranno inseriti in una lista che li esonererà da ulteriori controlli per 12 mesi. Il D.L. PNRR modifica questo premio: con l’iscrizione, il datore di lavoro sarà considerato a basso rischio di irregolarità e l’INL avrà facoltà di non effettuare ulteriori verifiche.