Welfare aziendale e autoimpiego, le novità fiscali allo studio del Governo

Ufficio Stampa FISAPI

Introduzione
Il Governo sta valutando misure che potrebbero portare significative modifiche al mondo del lavoro: meno imposizione fiscale sul welfare aziendale e nuovi incentivi per favorire l’autoimpiego. Le proposte sono allo studio per essere inserite nella prossima Manovra di Bilancio, con l’obiettivo di valorizzare lavoratori, famiglie e potenziali nuovi imprenditori.

Meno tasse sul welfare aziendale
Tra le ipotesi emerse c’è quella di un alleggerimento fiscale per i benefit welfare concessi dall’azienda. Si pensa a estendere le soglie di esenzione, includendo un maggior numero di voci e servizi. L’idea è di rendere più agevole per imprese e lavoratori accedere a strumenti di welfare ben più ampi, sostenendo il benessere collettivo.
Una proposta citata è l’aumento del limite esente per i buoni pasto, che potrebbe passare dagli attuali 8 euro a 10 euro.

Incentivi per l’autoimpiego
Parallelamente, si stanno studiando misure per favorire chi decide di avviare un’attività autonoma: giovani, disoccupati, professionisti che intendono mettersi in proprio. Queste politiche si inseriscono in una logica di stimolo dell’imprenditoria e del supporto all’occupazione attiva.

Alcune di queste misure prevedono la collaborazione tra Invitalia e l’Ente Nazionale Microcredito per facilitare l’accesso ai fondi o incentivi specifici per startup, specialmente in territori dove l’occupazione è più debole.

Impatti attesi e aspetti da valutare

  • Benefici economici per le famiglie: l’estensione del welfare aziendale e la riduzione della pressione fiscale possono aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori.

  • Promozione dell’autoimpiego: gli incentivi possono aiutare a ridurre la disoccupazione, stimolando la creazione di nuove imprese o attività professionali autonome.

  • Equità territoriale: misure mirate potrebbero dare spinta nelle aree con maggiori difficoltà occupazionali.

  • Sostenibilità fiscale: è fondamentale che il pacchetto di agevolazioni sia equilibrato, per non compromettere le risorse pubbliche.

Conclusione
Le proposte su welfare e autoimpiego rappresentano una direzione incoraggiante: puntano non solo a ridurre gli oneri fiscali, ma anche a rafforzare le opportunità di lavoro e autonomia professionale. Sarà importante che la Manovra di Bilancio definisca con chiarezza le regole, le soglie e le modalità operative, affinché i benefici siano reali e accessibili a più soggetti possibili.

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