Ufficio Stampa FISAPI
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato un piano pilota per integrare l’Intelligenza Artificiale (IA) nella didattica scolastica italiana. L’obiettivo è sperimentare metodologie educative innovative, supportare i docenti e rendere la scuola più inclusiva ed efficace.
Progetto pilota e piattaforma dedicata
Il progetto è attualmente in fase di sperimentazione in 15 scuole delle regioni Lazio, Lombardia, Toscana e Calabria. Grazie a un assistente virtuale integrato in Google Workspace, inizialmente applicato alle materie STEM e alle lingue straniere, il sistema monitora le difficoltà individuali degli studenti, fornendo feedback immediati a docente e allievo.
Questa sperimentazione è parte di un quadro più ampio: a breve sarà attiva una sezione dedicata all’IA nella “Piattaforma Unica” del Ministero, che ospiterà linee guida, progetti sperimentali e strumenti operativi per il mondo scolastico.
Linee guida e formazione dei docenti
Le Linee guida sull’uso dell’IA nella scuola, pubblicate dal Ministero, definiscono i principi etici, pedagogici e normativi da seguire nell’adozione degli strumenti intelligenti, oltre a stabilire un percorso formativo per i docenti.
Inoltre, sono stati attivati corsi formativi per gli insegnanti: oltre 5.760 corsi IA, finanziati con risorse PNRR, volti a diffondere competenze digitali avanzate e a favorire l’uso consapevole della tecnologia nella didattica.
Tempistiche e obiettivi futuri
La sperimentazione, già avviata nel biennio precedente, proseguirà per monitorare risultati e impatti. Se gli esiti saranno positivi, l’introduzione dell’IA nelle scuole potrebbe essere estesa su scala nazionale a partire dall’anno scolastico 2026/2027.
Conclusione
Con l’avvio della sperimentazione e l’attivazione di una piattaforma digitale dedicata, il Ministero dell’Istruzione lancia un progetto ambizioso: rendere l’Intelligenza Artificiale parte integrante della scuola italiana. Formazione, etica e innovazione si combinano per creare una didattica più personalizzata, inclusiva e al passo coi tempi, preparando il terreno per un’innovazione didattica su scala nazionale.