Le novità per imprese e professionisti con le nuove Semplificazioni

Ufficio Stampa

Entra in vigore il 18 dicembre la legge di conversione del Decreto Semplificazioni, che rivede adempimenti e procedure per imprese e professionisti in più settori.

Quali sono le novità con le proroghe

La Legge 182/2025 contiene una lunga serie di misure, anche riferite a specifici settori. Ad esempio, sono diverse le disposizioni in materia di turismo, agricoltura di precisione e logistica. Fra le norme di maggior rilievo, e anche più attese, segnaliamo la proroga al 30 giugno 2027 dei permessi per i dehor di bar e ristoranti, contenuta nell’articolo 50.

Dimezzati i tempi per l’autotutela
La norma sull’autotutela dimezza i tempi, potenziando quindi la certezza del diritto

Permessi di costruire immobili vincolati
L’articolo 40 invece semplifica le regole sul permesso di costruire per immobili vincolati, introducendo una fattispecie di silenzio assenso.

Casomai l’iter fosse già avviato e ci fossero le autorizzazioni e nulla osta, sulla domanda di permesso di costruire scatta il silenzio assenso.

Cosa prevede la Norma sul testo unico dell’edilizia

Qualora l’immobile oggetto della domanda di permesso di costruire sia soggetto a vincoli di assetto idrogeologico, ambientali, paesaggistici o culturali, si applicano le disposizioni di cui agli articoli 14 e seguenti della legge 241/1990, salva la formazione del silenzio assenso sulla domanda di permesso di costruire nel caso in cui per il medesimo intervento siano stati già acquisiti e siano in corso di validità i relativi provvedimenti formali di autorizzazione, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, previsti dalla normativa vigente e rilasciati dall’autorità preposta alla cura dei predetti interessi sugli elaborati progettuali oggetto della domanda di permesso di costruire.

Norma per gli spettacoli dal vivo

In relazione a uno spettacolo o evento dal vivo con un numero di partecipanti non superiore a 2mila, scatta un ulteriore passaggio normativo rispetto alle novità introdotte lo scorso anno dal Decreto Cultura (dl 201/2024, articolo 7) in base alle quali è diventata strutturale la possibilità di presentare solo la SCIA per ogni «atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, richiesto per l’organizzazione di spettacoli dal vivo, il cui rilascio dipenda esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge».

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