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Il mercato del lavoro globale sta attraversando una fase di profonda riorganizzazione, guidata principalmente dalla trasformazione digitale e dalla transizione verde, ma contrastata dall’incertezza economica. Le proiezioni del World Economic Forum (WEF) indicano che, entro il 2030, saranno creati 170 milioni di nuovi posti di lavoro, a fronte della potenziale sostituzione di 92 milioni di ruoli esistenti, prevalentemente a causa dell’automazione.
Fattori di Trasformazione e Impatto sull’Occupazione
Il report del WEF, basato su un sondaggio tra oltre 1.000 datori di lavoro internazionali, identifica le principali forze che plasmeranno il mercato:
Cambiamento Tecnologico: L’adozione di tecnologie avanzate, in particolare l’Intelligenza Artificiale (IA) e l’automazione, è il fattore più dirompente. Si stima che l’IA creerà 11 milioni di posti di lavoro, ma ne sostituirà 9 milioni, mentre l’automazione, in senso lato, è destinata a eliminare un numero maggiore di ruoli rispetto a quelli che creerà. Questa dinamica spinge verso una domanda crescente di specialisti in Big Data, Ingegneria FinTech, e Sviluppo Software e Applicazioni.
Transizione Verde: Gli sforzi per la sostenibilità e la mitigazione del cambiamento climatico alimentano la domanda di professioni legate all’energia rinnovabile, spingendo la crescita di figure come ingegneri ambientali e specialisti in veicoli elettrici. Questo trend è anche alla base della forte crescita prevista per gli operai agricoli (stimato un aumento di 34 milioni di posti).
Fattori Geopolitici e Demografici: La frammentazione geoeconomica genera una forte richiesta di ruoli legati alla cybersecurity e alla sicurezza aziendale. Inoltre, l’invecchiamento della popolazione nei Paesi avanzati guida l’incremento di domanda di professioni nei settori sanitario (come infermieri) ed educativo. L’aumento dell’e-commerce e della logistica, infine, spinge la crescita di fattorini e operai edili.
Le Competenze del Futuro e i Ruoli a Rischio
Si prevede che il 39% delle competenze chiave richieste subirà un cambiamento entro il 2030. Le hard skills tecnologiche come l’IA e i Big Data saranno fondamentali, ma le “competenze umane” rimarranno essenziali. Tra le più richieste figurano il pensiero creativo, la resilienza, la flessibilità e l’agilità.
Parallelamente alla crescita di nuove figure, alcuni ruoli tradizionali sono destinati a un rapido declino, prevalentemente per effetto dell’automazione e dell’IA generativa:
Settore Amministrativo: Assistenti amministrativi, segretari esecutivi, contabili e revisori.
Servizi Commerciali: Cassieri e addetti alle biglietterie (sostituiti dalle casse self-service e dai servizi automatizzati).
Editoria e Comunicazione: Gli addetti stampa sono considerati a rischio di sostituzione da parte dell’IA generativa.
Le aziende stanno investendo massicciamente in programmi di aggiornamento e riqualificazione (reskilling e upskilling) per preparare la forza lavoro a questo scenario in rapida evoluzione.





