Segreteria FISAPI
Il recente Vertice Sociale Tripartito ha stabilito i pilastri dell’agenda politica europea, concentrando l’attenzione su tre elementi essenziali e interconnessi: il rafforzamento economico-politico dell’Unione, l’investimento in produttività e competenze e, per la prima volta in modo così incisivo, l’urgente gestione della crisi abitativa.
L’incontro, che riunisce le istituzioni UE, le organizzazioni imprenditoriali e i sindacati a livello europeo, ha delineato la strada per affrontare le sfide della competitività e della resilienza in un contesto di transizioni (digitale e verde) e cambiamenti demografici.
Le tre sfide centrali dell’Europa
I leader europei e le parti sociali hanno individuato tre aree prioritarie per assicurare una crescita sostenibile e inclusiva:
Competitività e produttività: È essenziale incentivare gli investimenti, soprattutto nel settore dell’edilizia sostenibile, e snellire la burocrazia per le imprese. Le nuove normative devono bilanciare gli standard ambientali con la necessità di non appesantire eccessivamente gli oneri aziendali.
Qualità del lavoro e formazione: Occorre investire in modo mirato nelle competenze, assicurando che i cittadini siano dotati delle conoscenze necessarie per affrontare con successo le trasformazioni del mercato. Questo è un elemento chiave per creare posti di lavoro di qualità e sostenere la crescita.
Crisi abitativa e inclusione sociale: La questione della casa è entrata per la prima volta nell’agenda del Consiglio Europeo come priorità, riconoscendo la sua profonda influenza sulla mobilità lavorativa e sulla coesione sociale. L’alto costo degli alloggi, in particolare, rappresenta un freno significativo per la mobilità giovanile e interregionale.
La prospettiva della Commissione Europea
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha enfatizzato il ruolo centrale di questi temi per il futuro dell’Unione. Sostenere la competitività industriale e la transizione ecologica deve procedere di pari passo con l’agenda sociale. La piena realizzazione degli obiettivi del Green Deal richiede il coinvolgimento di tutti, dalle imprese ai sindacati, per convogliare investimenti che generino crescita e posti di lavoro di qualità. Il piano di azione deve quindi coniugare l’obiettivo di de-risking e di sicurezza con la creazione di un’Europa che sia il luogo ideale per gli investimenti.
Strumenti per l’implementazione
Per tradurre queste priorità in azioni concrete, l’Unione sta valutando diverse leve operative:
Armonizzazione normativa: Semplificare le regole per facilitare gli investimenti e ridurre gli ostacoli amministrativi.
Strumenti finanziari: Accesso a nuovi fondi europei specificamente dedicati all’edilizia sociale e alla rigenerazione urbana.
Integrazione delle politiche: Creare un legame più stretto tra le politiche abitative, la formazione professionale, il mercato del lavoro e la mobilità.
Il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità di superare la frammentazione degli approcci nazionali e di tradurre le intenzioni in un concreto Piano Europeo per la Casa, unito a un dialogo sociale proattivo.





