Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato l’imminente pubblicazione del decreto che aggiornerà i parametri di liquidazione dei compensi per gli avvocati. L’intervento è previsto tra dicembre e gennaio, in risposta alla richiesta del Presidente del Consiglio Nazionale Forense (CNF), Francesco Greco, durante la giornata conclusiva del 36° Congresso nazionale forense tenutosi a Torino. L’ultimo provvedimento sui compensi risale all’ottobre 2022.
Nordio ha confermato l’accordo sulla necessità di rivedere il testo e ha indicato che i tempi potrebbero persino anticipare dicembre. Il Ministro ha anche menzionato che il decreto sui compensi dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU), fermo da decenni, è già stato predisposto ed è in attesa di approvazione finale.
Focus sulle riforme e sulla revisione della Cartabia
Ampio spazio è stato dedicato alla necessità di riformare l’ordinamento giudiziario. Il Governo ha espresso l’intenzione di procedere con la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. La premier Giorgia Meloni, tramite un videomessaggio, ha sottolineato come un processo equo richieda un giudice che sia e appaia terzo, garantendo una vera parità tra accusa e difesa.
Sia il Ministro Nordio sia Ciro Maschio, Presidente della Commissione Giustizia della Camera, hanno convenuto sulla necessità di rivedere la Riforma Cartabia, che, a loro avviso, ha in parte “snaturato” il Codice Penale. L’impegno è di rimettere mano alla riforma dopo il 2026, una volta terminati gli impegni assunti con il PNRR, per ripristinare la dimensione autenticamente dibattimentale dei processi.
L’annuncio sull’aggiornamento dei compensi e l’impegno per una giustizia più dibattimentale rappresentano un importante segnale di apertura del Ministero verso le istanze della categoria.
Il Presidente di S.N.A.AVV.
Avv. Gaetano Lo Calzo