Lavoro 2025: oltre 1,4 milioni di assunzioni ma metà dei posti resta scoperta

Segreteria FISAPI

Un mercato che assume, ma non trova lavoratori

Secondo le ultime rilevazioni, tra agosto e ottobre 2025 le imprese italiane hanno programmato 1,4 milioni di ingressi. Tuttavia, il 47% delle posizioni rischia di restare vacante per mancanza di candidati idonei. Una difficoltà di reperimento che conferma il crescente disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.

I settori più colpiti

Le criticità variano a seconda dei comparti:

  • Costruzioni: forte carenza di tecnici specializzati e operai qualificati.

  • Agroalimentare e logistica: difficoltà a reperire addetti alla produzione e alla distribuzione.

  • Industria e tecnologia: fabbisogno crescente di figure con competenze STEM e digitali.

  • Servizi: nel turismo e nella ristorazione aumentano le richieste, ma i posti restano scoperti per la scarsa disponibilità di personale.

Perché i posti restano vuoti

Le cause principali del mismatch occupazionale sono quattro:

  • Gap formativo: mancano competenze tecniche e digitali richieste dalle imprese.

  • Scarsa attrattività: lavori percepiti come usuranti o poco remunerativi.

  • Mobilità ridotta: difficoltà a spostarsi tra regioni e aree diverse.

  • Demografia: calo della popolazione attiva e invecchiamento della forza lavoro.

Le possibili soluzioni

Per colmare il divario, il sistema produttivo punta su:

  • investimenti in formazione e riqualificazione professionale;

  • incentivi per rendere più attrattivi i settori in difficoltà;

  • maggiore integrazione tra istruzione e mondo del lavoro.

Conclusione

Il 2025 segna un paradosso: alta domanda di occupazione ma carenza di profili disponibili. Senza un intervento strutturale su formazione, politiche attive e attrattività dei settori, il rischio è che migliaia di opportunità rimangano solo sulla carta.

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