Segreteria FISAPI
La soglia di esenzione e l’autocertificazione
Per i lavoratori sportivi dilettanti i compensi fino a 15.000 euro annui non sono imponibili. A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate, che stabilisce anche le modalità operative: per evitare ritenute sui compensi superiori alla soglia, l’atleta deve consegnare un’autocertificazione al sostituto d’imposta. Questo adempimento è necessario in particolare quando il lavoratore collabora con più associazioni sportive, che dovranno ricevere un documento aggiornato.
Regime forfetario e rapporti di lavoro
L’accesso al regime forfetario per i compensi eccedenti la soglia riguarda esclusivamente i rapporti di lavoro sportivo avviati dal 1° luglio 2023, data di entrata in vigore della nuova normativa. Restano escluse le somme percepite come “redditi diversi”, anche se provenienti dallo stesso ente che successivamente attiva un contratto sportivo.
Premi, gettoni e ritenute
I premi corrisposti da enti sportivi a tecnici e atleti dilettanti per risultati o raduni sono soggetti a una ritenuta del 20%, salvo che non facciano parte della retribuzione contrattuale. In quel caso confluiscono nel reddito complessivo e seguono la tassazione ordinaria.
Le somme indicate non devono essere certificate, ma vanno comunicate tramite modello 770. Sono ricompresi anche i gettoni riconosciuti dalle Federazioni ai tesserati convocati in squadre nazionali, persino laddove esista un settore professionistico.
Compensi alle società e limiti agli enti
Le somme versate direttamente alle società non rilevano ai fini fiscali per gli atleti, mentre gli enti sportivi possono beneficiare della detassazione dei singoli compensi fino a 85.000 euro, da intendersi come limite assoluto e non come franchigia.
Conclusione
La disciplina fiscale per i lavoratori sportivi dilettanti conferma un regime agevolato con soglia di esenzione a 15.000 euro, ma richiede attenzione sugli adempimenti formali: l’autocertificazione resta lo strumento indispensabile per applicare correttamente il beneficio ed evitare trattenute non dovute.
Inoltre, FISAPI richiama l’importanza del CCNL Sport – Area Dilettantismo (Codice CNEL H07E).
L’applicazione del CCNL Sport – Codice CNEL H07E rappresenta un riferimento essenziale per la gestione dei rapporti di lavoro nel comparto, garantendo:
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certezza normativa e contrattuale;
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tutele adeguate per i lavoratori;
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regole chiare per associazioni e società sportive;
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riduzione del rischio di contenzioso.
Il contratto, strutturato in una parte generale e una settoriale, assicura un quadro coerente e trasparente per tutti gli operatori del dilettantismo. Con la sua applicazione, ai lavoratori sportivi sono state estese tutte le tutele previste per ogni lavoratore, inclusa l’Assistenza Sanitaria Integrativa al S.S.N.