Pnrr, scadenze inderogabili: chi ritarda rischia di perdere i fondi

Ufficio Stampa FISAPI

Il nodo delle tempistiche
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza entra in una fase decisiva: i ritardi nell’attuazione dei progetti possono tradursi in conseguenze concrete per i soggetti attuatori. Le amministrazioni titolari, infatti, dispongono di strumenti di intervento che vanno dal semplice sollecito alla sospensione dei finanziamenti, fino al recupero delle somme già erogate.

Le misure previste dalla normativa
Il quadro di riferimento è definito dall’articolo 2 del decreto-legge 19/2024. In base a questa disposizione, qualora la Commissione europea accerti il mancato o incompleto raggiungimento degli obiettivi fissati dal regolamento (UE) 2021/241, l’amministrazione centrale titolare dell’intervento è tenuta a restituire i fondi ricevuti. A cascata, scatteranno azioni di recupero nei confronti dei soggetti attuatori, anche attraverso la compensazione con altre risorse loro destinate.

Le conseguenze per i ritardatari
In pratica, chi non rispetta i tempi rischia non solo la revoca dei finanziamenti già ottenuti, ma anche il taglio delle risorse future, comprese quelle destinate a nuovi investimenti e non ancora impegnate. Si tratta dunque di una responsabilità diretta per gli enti attuatori, chiamati a garantire efficienza e puntualità.

Esclusi i recuperi generalizzati
Non sono invece previste misure più invasive, come il recupero a valere su spettanze di altra natura — ad esempio quelle collegate alla gestione dei tributi o ai fondi perequativi. L’intervento resta circoscritto alle risorse Pnrr e ad altre fonti nazionali di finanziamento correlate.

Una partita cruciale per il Paese
Il rispetto delle scadenze Pnrr è oggi una condizione imprescindibile non solo per evitare sanzioni o restituzioni, ma anche per garantire la credibilità del Paese nei confronti delle istituzioni europee. La tempestività nell’attuazione rappresenta dunque un fattore strategico per non disperdere risorse vitali per la crescita e la modernizzazione dell’Italia.

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