Ufficio Stampa Fisapi
Introduzione
Dal 30 settembre 2025 prende il via la fase 2 della riforma della disabilità, con l’estensione della sperimentazione a nuove province italiane. Il procedimento di accertamento, affidato esclusivamente all’Inps a partire dal 2027, viene così progressivamente ampliato per testare le nuove modalità di valutazione e semplificazione amministrativa.
La sperimentazione della riforma
La riforma, introdotta con il decreto legislativo n. 62/2024, ha previsto una sperimentazione biennale (2025–2026) articolata in due fasi. La prima, avviata il 1° gennaio 2025, ha interessato nove province. Con la fase 2, dal 30 settembre, la sperimentazione si estende ulteriormente ad altre aree del Paese, in vista della piena operatività dal 1° gennaio 2027.
Il nuovo procedimento di valutazione
La principale novità consiste in una “valutazione di base” affidata all’Inps, con l’introduzione di un unico certificato medico che sostituisce le precedenti procedure frammentate.
Il certificato introduttivo:
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dà avvio all’accertamento della condizione di disabilità;
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determina la decorrenza dei diritti economici, a partire dal mese successivo alla trasmissione;
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consente al cittadino di comunicare dati socio-economici per accelerare l’erogazione delle prestazioni.
L’accertamento diventa unico e complessivo, includendo invalidità civile, cecità, sordità, sostegno e inclusione scolastica. A conclusione del procedimento viene rilasciato un unico certificato attestante la condizione di disabilità.
Tempi e modalità
Il procedimento prevede tempi definiti in base alla tipologia di valutazione:
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15 giorni per patologie oncologiche;
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30 giorni per soggetti minori;
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90 giorni negli altri casi.
Dal 30 settembre 2025, nelle nuove province coinvolte, l’avvio della procedura potrà avvenire esclusivamente tramite il certificato medico introduttivo, senza la necessità di una domanda amministrativa separata.
Conclusione
La fase 2 della sperimentazione rappresenta un passo importante verso la semplificazione e l’uniformità dell’accertamento della disabilità in Italia. L’obiettivo è garantire maggiore chiarezza procedurale, tempi certi e un accesso più rapido alle prestazioni economiche. Dal 2027, il nuovo modello sarà esteso a tutto il territorio nazionale, consolidando un sistema più snello ed efficace a beneficio dei cittadini.