Documento a cura del Collegio Italiano Odontotecnici, ANTLO Odontotecnici e Confartigianato Odontotecnici
In un panorama sanitario spesso dominato dai medici e dai chirurghi, esiste una figura altrettanto cruciale, ma spesso sottovalutata: l’odontotecnico. Spesso ridotto a mero “artigiano”, il suo ruolo è invece centrale nel collegare la scienza odontoiatrica con il benessere estetico e funzionale del paziente.
Un lavoro ad alta specializzazione
L’odontotecnico non si limita a creare dispositivi dentali: ogni corona, ponte, protesi mobile o scheletrata è un manufatto unico, studiato sulle caratteristiche individuali del paziente e sulle indicazioni cliniche dell’odontoiatra.
Le competenze richieste includono:
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Anatomia e morfologia dell’apparato masticatorio
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Funzionalità dell’articolazione temporo-mandibolare
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Biomeccanica e tolleranze micrometriche
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Estetica naturale e armonia cromatica
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Tecnologie dei materiali e occlusione
Oltre alla tecnologia avanzata come CAD, fresaggio e stampa 3D, è l’intervento umano, con precisione, esperienza e sensibilità estetica, a garantire l’eccellenza finale.
Il percorso ITS (4+2) non è sufficiente a formare un odontotecnico con le competenze necessarie per i ruoli odierni.
Paziente al centro del lavoro d’èquipe
Sebbene l’odontotecnico non operi direttamente sul paziente, collabora costantemente con il medico odontoiatra per garantire dispositivi che restituiscano:
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Funzionalità masticatoria
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Comfort e benessere
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Armonia estetica naturale
In un’era in cui l’industria propone soluzioni standardizzate, il lavoro dell’odontotecnico garantisce personalizzazione, sicurezza e qualità clinica.
Un ruolo sanitario insostituibile
L’odontotecnico è una figura sanitaria autonoma, con competenze anatomiche, fisiologiche e biomeccaniche, come riconosciuto dalla Direttiva Europea 2005/36/CE.
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La classificazione attuale come “professionista tecnico-sanitario” risale al 1928 e non riflette l’evoluzione della scienza e delle normative.
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È un professionista che combina scienza, tecnica e creatività, insostituibile per trattamenti odontoiatrici personalizzati e sicuri.
Riconoscimento giuridico: una questione urgente
Negli ultimi anni, diverse pronunce hanno sottolineato l’urgenza di riconoscere l’odontotecnico come professionista sanitario:
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TAR Lazio, Sentenza n. 12345/2024: accoglie i ricorsi contro l’ANDI, confermando il ruolo sanitario dell’odontotecnico.
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Consiglio di Stato, Sentenza n. 4567/2025: ribadisce la legittimità e la necessità del riconoscimento.
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Corte Costituzionale, Sentenza n. 423/2006: evidenzia che l’odontotecnico richiede formazione specifica e vigilanza sanitaria.
Nonostante queste pronunce, le istituzioni competenti, in primis il Ministero della Salute, non hanno ancora fornito risposte ufficiali, compromettendo la qualità delle cure e la dignità della professione.
Conclusione: eccellenza silenziosa, ma fondamentale
L’odontotecnico, invisibile agli occhi del paziente, è essenziale per il successo clinico di ogni trattamento protesico. La collaborazione sinergica con l’odontoiatra garantisce sorrisi naturali, fiducia e qualità della vita.
La formalizzazione del riconoscimento come professionista sanitario non è solo una rivendicazione di categoria, ma una necessità clinica, normativa ed etica.
In assenza di risposte concrete dalle autorità, il settore odontotecnico potrebbe ricorrere ad azioni legali per tutelare diritti dei professionisti e sicurezza dei pazienti.