Il Presidente Nazionale della FISAPI – Confederazione Generale delle Professioni Intellettuali, Avv. Carmelo Bifano , ha inviato una formale richiesta di incontro al Vice Ministro della Salute, per affrontare con urgenza il tema della mancata attuazione del decreto attuativo previsto dalla Legge di Bilancio 2024, relativo al riconoscimento economico per gli specializzandi dell’area sanitaria non medica.
La norma – introdotta con l’art. 1, comma 339, della Legge n. 207/2024 – prevede l’assegnazione di una borsa di studio annuale di € 4.773 lordi a favore di biologi, farmacisti, psicologi e altri specializzandi non medici. Una misura che punta a sanare una storica ingiustizia: questi professionisti, pur operando da anni all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, svolgono la loro attività senza alcuna forma di retribuzione o tutela.
« A distanza di mesi dall’entrata in vigore della norma – dichiara l’Avv. Bifano – il decreto attuativo non è stato ancora adottato, e centinaia di giovani continuano a rimanere senza alcun sostegno economico. Una situazione che crea un evidente squilibrio rispetto ai colleghi medici, ledendo il principio di equità e dignità sancito dall’art. 36 della Costituzione.»
Nel suo intervento, il Presidente FISAPI ha ribadito che la richiesta non è di natura corporativa, ma rappresenta un’esigenza concreta per la tutela del lavoro e della formazione sanitaria, oltre che un passo necessario per rafforzare la credibilità del sistema formativo nazionale.
La FISAPI si è dichiarata fin da subito disponibile a coordinare un incontro istituzionale, per rappresentare le istanze delle professioni intellettuali dell’area sanitaria non medica , coinvolgendo anche le associazioni aderenti, tra cui l’Associazione dei Biologi Italiani e Futuri Biologi (ABIFB).
L’appello rivolto al Ministero della Salute vuole sollecitare un’azione concreta e tempestiva: la dignità dei professionisti della sanità non può più attendere.
