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Occupazione in Italia: ecco le professioni in ascesa.

Gli esiti dello studio Pearson Italia, Ernst&Young e Manpower Group sul futuro delle professioni in Italia: ecco le professioni in ascesa.
 

Pearson Italia, Ernst&Young e Manpower Group hanno elaborato uno studio predittivo che delinea il futuro del mercato del lavoro e dell’occupazione in Italia, analizzando i cambiamenti in atto e provando a individuare le professioni e le competenze che saranno più richieste. Il report “Professioni 2030. Il futuro delle competenze in Italia” si focalizza sul contesto italiano e tiene conto di alcuni macro-trend chiave, tra cui i cambiamenti ambientali, sociali, politici e tecnologici.

Lo studio si basa sui cambiamenti dettati dall’emergenza sanitaria, infatti la crisi Covid-19 potrebbe causare una perdita di posti di lavoro compresa tra un milione e 200mila e un milione e 400mila unità (stime Ocse). 

Per quanto riguarda i trend occupazionali fino al 2030, solo la metà delle professioni in crescita saranno legate al ramo tech, infatti ad aumentare saranno anche i ruoli legati alla cultura, alla comunicazione, ai servizi di cura, all’insegnamento e alla formazione. Al contrario, perderanno terreno i lavori nei settori dell’industria e dell’agricoltura.

Nell’arco dei prossimi 10 anni, inoltre, l’Italia vedrà crescere l’importanza di alcuni ruoli:

  • nuove professioni create dalla fusione di due o più professioni: specialisti delle interfacce umane, esperti delle applicazioni IOT in agricoltura, human-machine teaming managers, tecnico delle macchine a guida autonoma;
  • nuove professioni create per distacco di competenze dalle professioni di origine: addetti all’integrazione con i robot assemblatori, progettista di visite ed eventi virtuali;
  • mutazione delle professioni per ibridazione, cioè copiando un sottoinsieme di competenze di altre professioni: manovali e personale non qualificato delle costruzioni, giornalisti, personale non qualificato addetto ai servizi di custodia di impianti, esperti legali in imprese.

Per quanto concerne le competenze, lo studio ha individuato tre cluster destinati a ricoprire un ruolo fondamentale in futuro: oltre alle skill base relative al problem solving, all’ascolto attivo, all’apprendimento e all’adattabilità, acquisteranno maggiore peso la capacità di analisi, le strategie di apprendimento, l’originalità, la persuasione. A crescere, inoltre, saranno anche altre competenze relative ai settori della psicologia, all’informatica, alla gestione d’impresa, alla valutazione sistemica.

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