Medicina di Base a rischio: lo sciopero per salvare la professione e l’assistenza

Segreteria FISAPI

I medici di medicina generale e di continuità assistenziale in Trentino incrociano le braccia, proclamando uno sciopero per domani, mercoledì 5 novembre. L’agitazione, indetta dallo Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani), comporta la chiusura degli studi medici per l’intera giornata. Saranno garantite unicamente le urgenze domiciliari indifferibili, l’assistenza domiciliare integrata e le cure palliative.

La protesta è definita dal sindacato come “un ultimo appello” per salvare la medicina generale dalla scomparsa, professione considerata il cardine del Sistema Sanitario Nazionale.

Le Quattro Ragioni della Rivolta
Al centro dello sciopero ci sono criticità strutturali e organizzative che, secondo i medici, minacciano la qualità del servizio e la vita professionale:

Il “Ruolo Unico”: La riforma che mira a unificare medici di famiglia e operatori ad ore (ex guardia medica e futuri professionisti delle Case di Comunità) viene vista con forte preoccupazione. Secondo lo Snami, la fusione di due modelli lavorativi profondamente diversi rischia di compromettere i periodi di riposo e di costringere i professionisti a lavorare “sette giorni su sette, senza pause adeguate”.

Tutela della Genitorialità: Viene richiesta una maggiore garanzia per la maternità e la genitorialità, lamentando l’attuale carenza di sostituzioni certe e di strumenti di flessibilità indispensabili per conciliare vita privata e lavoro.

Programmazione e Burocrazia: Il sindacato chiede una programmazione più razionale delle specializzazioni per il settore e una netta riduzione della burocrazia, attraverso una digitalizzazione “sostenibile” che non appesantisca l’attività quotidiana.

Il dottor Roberto Adami, presidente Snami Trento, ha chiarito che lo sciopero non è diretto contro i cittadini, ma è “a difesa di un servizio pubblico che rischia di perdere il suo volto umano”. La mancanza di condizioni di lavoro accettabili e di un adeguato tempo per la vita, denuncia Adami, rendono impossibile qualsiasi compenso.

Modalità Operative dello Sciopero
L’adesione allo sciopero avrà ripercussioni diverse in base al ruolo del medico:

Medici di Assistenza Primaria (a ciclo di scelta): Chiuderanno lo studio professionale dalle ore 8:00 alle ore 20:00. Dovranno comunque assicurare visite domiciliari urgenti e assistenza a malati terminali.

Medici di Continuità Assistenziale (attività oraria, ex guardia medica): Sospenderanno l’attività dalle 20:00 alle 24:00. In questo caso, l’Azienda Sanitaria si impegnerà a garantire le prestazioni indifferibili per assicurare la continuità assistenziale sul territorio.

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