Sicurezza sul lavoro: l’Italia punta su IA, formazione e tutele potenziate

Segreteria FISAPI

Il Consiglio dei Ministri ha varato un Decreto Legge con “Misure urgenti per la tutela della salute e sicurezza e le politiche sociali”, che introduce un pacchetto di novità per innalzare gli standard di protezione nei luoghi di lavoro. L’intervento si concentra sull’uso di tecnologie avanzate, sul sostegno alle imprese e sull’educazione.

Incentivi per l’innovazione e l’IA
L’INAIL è autorizzato a erogare contributi economici alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) che implementano soluzioni tecnologiche innovative per la sicurezza. Gli incentivi mirano all’acquisto e all’adozione di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e sistemi organizzativi dotati di Intelligenza Artificiale (IA) e tecnologie smart, in particolare nei settori ad alta incidentalità come costruzioni, logistica e trasporti.

A partire dal 2026, l’INAIL stanzierà un minimo di 35 milioni di euro per finanziare la promozione della cultura della sicurezza, anche attraverso l’uso di realtà simulata e aumentata nei percorsi di istruzione professionale e tecnica, e per potenziare la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Formazione e tutele per studenti e caregiver
Il Decreto introduce due importanti novità nel sistema educativo e previdenziale:

Educazione civica e sicurezza: Le conoscenze basilari in materia di sicurezza sul lavoro e sicurezza stradale (per ridurre gli infortuni in itinere) saranno integrate nei programmi di Educazione Civica nelle scuole di ogni ordine e grado.

Borse di studio per le vittime: Dall’anno 2026, l’INAIL erogherà annualmente borse di studio a favore degli studenti (dalla primaria all’università e ITS) che sono titolari di rendita per infortunio sul lavoro o malattia professionale del genitore deceduto. Gli importi variano da 3.000 a 7.000 euro all’anno, subordinati alla frequenza con profitto.

Un’ulteriore modifica al Testo Unico Sicurezza (D. Lgs. 81/2008) chiarisce che le visite mediche obbligatorie nell’ambito della sorveglianza sanitaria devono essere computate nell’orario di lavoro, ad eccezione di quelle compiute in fase preassuntiva.

L’insieme di queste misure riflette l’impegno a intervenire sia sulla prevenzione tecnologica nelle imprese che sulla sensibilizzazione culturale a partire dalla scuola, fornendo allo stesso tempo un supporto concreto ai familiari delle vittime.

Iscriviti alla nostra Newsletter
e resta aggiornato.

F.I.S.A.P.I. – Confederazione Generale
Professioni Intellettuali

CONTATTI