Roma, 21 ottobre 2025
Il Sindacato Italiano Commercialisti (S.I.C.) intende intervenire neldibattito sulla nuova rottamazione quinquies ricordando l’importanza di mantenere coerenza temporale e proporzionale con la precedente rottamazione quater, introdotta dal D.L. 34/2023. La “quater” consentiva di definire i debiti affidati alla riscossione fino al 30 giugno 2022, con domanda da presentare entro il 30 giugno 2023: un intervallo logico di circa un anno tra la data limite delle cartelle e il termine per aderire. In base alle bozze del DDL di bilancio 2026, sembrerebbe che la nuova definizione agevolata abbracci l’arco temporale 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2023 con la scadenza per presentare l’istanza di adesione fissata al 30 aprile 2026. Alla luce di questa proporzione, e per una questione di coerenza e ragionevolezza con quanto fatto in passato, forse sarebbe opportuno che la nuova “rottamazione quinquies”, includa i carichi affidati almeno fino al 30 giugno 2025 o almeno fino al 31 dicembre 2024 Il Sindacato sottolinea come tale estensione temporale consentirebbe di intercettare i debiti più recenti, maturati nel periodo post-pandemico e in una fase di forte pressione economica per imprese, professionisti e lavoratori autonomi. Inoltre, sempre nell’ottica di favorire le adesioni, si chiede la modifica del tasso di interesse previsto per le rateazioni che, a differenza del 2% annuo previsto in passato, per questa tornata di rottamazione è stato raddoppiato con una aliquota del 4% annuo che di sicuro risulterà insostenibile nelle rateazioni di lungo periodo. Il S.I.C. continuerà a promuovere in tutte le sedi istituzionali una linea di confronto costruttivo per una fiscalità più equa, sostenibile e coerente con la realtà economica del Paese.
Milano, 21 ottobre 2025
Il Presidente del SIC
Marcello Guadalupi