Segreteria FISAPI
La Manovra di bilancio per il triennio 2026-2028 avrà un valore complessivo di quasi 16 miliardi di euro, pari allo 0,7% del Pil. È previsto un incremento graduale delle spese per la difesa fino a 12 miliardi di euro (+0,5% entro il 2028), a condizione che l’Italia esca dalla procedura europea per disavanzo eccessivo. La Manovra sarà inoltre accompagnata da 40 disegni di legge, tra cui spiccano la riforma delle pensioni e misure a sostegno delle famiglie.
I target di indebitamento
Il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (Dpfp), approvato il 2 ottobre dal Consiglio dei Ministri, conferma i target di indebitamento netto già indicati nel Programma di Stabilità e nel Documento di Finanza Pubblica di aprile: 2,8% del Pil nel 2026, 2,6% nel 2027 e 2,3% nel 2028. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sottolinea che il profilo della spesa netta resta coerente con il percorso concordato a livello europeo.
Le stime sul rapporto deficit/Pil
Secondo il Dpfp, per il 2025 il rapporto deficit/Pil è stimato al 3%, mentre la crescita economica si attesta allo 0,5%. Per quanto riguarda il debito, il documento prevede un calo rispetto alle precedenti proiezioni: dal 137,8% del Pil stimato nel Psb per il 2026 si passerà al 136,4% nel 2028, quando terminerà l’effetto del superbonus.
Interventi e finanziamenti
La Manovra 2026-2028 contempla interventi per un valore medio annuo pari a circa 0,7 punti di Pil, corrispondenti a quasi 16 miliardi di euro considerando il livello attuale dell’economia italiana. Il finanziamento sarà assicurato tramite una combinazione di misure sulle entrate e sulla spesa pubblica, quest’ultima rimodulata in base al monitoraggio degli impegni già in essere e dei cronoprogrammi previsti.
Misure strutturali
Il Documento evidenzia che “la legge di Bilancio dello scorso anno ha reso strutturali interventi chiave come la riduzione del cuneo fiscale, il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, il rinnovo dei contratti pubblici, le missioni internazionali e la costituzione di fondi per investimenti e ricostruzione”.
Disallineamento della spesa netta
Il Dpfp segnala un lieve disallineamento tra il tasso di crescita della spesa netta previsto per il 2026 (1,7%) e l’obiettivo fissato all’1,6%. Per il biennio successivo, le proiezioni tendenziali (1,3% nel 2027 e 1,5% nel 2028) rientrano nei limiti stabiliti. La Manovra includerà quindi le misure necessarie a correggere il disallineamento del 2026.
Aumento spese per la difesa
Tra le misure previste, il Dpfp prevede un incremento graduale delle spese per la difesa fino a 12 miliardi di euro: +0,15% del Pil nel 2026, +0,3% nel 2027 e +0,5% nel 2028, subordinato all’uscita dell’Italia dalla procedura europea per disavanzo eccessivo.
I disegni di legge collegati
Il pacchetto della Manovra comprenderà circa 40 disegni di legge che riguarderanno vari settori: riforma delle pensioni, sostegno alle famiglie numerose, revisione delle circoscrizioni giudiziarie, attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep), rafforzamento della difesa nazionale e ammodernamento dello strumento militare.
Prevista anche la stabilizzazione del personale assunto dal Ministero della Giustizia nell’ambito del Pnrr, insieme a interventi per la sperimentazione e l’adozione di sistemi di intelligenza artificiale applicati al settore giudiziario.
Conclusione
La Manovra 2026-2028 segna un passo importante nel rafforzamento della difesa nazionale e nel sostegno alle famiglie, pur mantenendo attenzione al controllo del debito e del deficit. L’insieme delle misure e dei disegni di legge collegati punta a garantire continuità negli investimenti pubblici e stabilità economica, bilanciando esigenze sociali, militari e finanziarie in un quadro di sostenibilità di lungo periodo.