Infortuni e malattie professionali: record di denunce INAIL

a cura di FISAPI

La Relazione annuale INAIL 2024 fotografa una realtà complessa: gli infortuni restano stabili, ma aumentano i casi fuori azienda e le malattie professionali raggiungono livelli record.

I numeri chiave

  • Infortuni: 593.000 denunce (+0,4%), con 1.202 casi mortali. Crescono gli incidenti in itinere (+3,1%) e i decessi fuori azienda (+10,2%).

  • Studenti: 78.000 denunce, di cui 2.100 nei PCTO (+10%).

  • Malattie professionali: 88.000 denunce, il dato più alto degli ultimi 50 anni (+21,8%). I lavoratori coinvolti sono circa 58.000 (+18,7%).

Settori più colpiti

  • Industria e servizi: quasi il 90% degli infortuni.

  • Costruzioni, Trasporti e Manifatturiero: i comparti con più casi mortali.

  • Sanità e assistenza sociale: calo significativo (-14,8%).

Le direttrici della prevenzione

L’INAIL ha intensificato gli sforzi su quattro fronti principali:

  1. Finanziamenti alle imprese: 600 milioni a fondo perduto con il bando ISI per chi investe in sicurezza.

  2. Riduzioni dei premi assicurativi: 197 milioni risparmiati da 30.000 imprese virtuose.

  3. Formazione e informazione: 24 milioni investiti su rischi nuovi ed emergenti.

  4. Innovazione tecnologica: anche l’adozione dell’Intelligenza Artificiale per la prevenzione dei rischi.

Una priorità nazionale

Governo e INAIL puntano a costruire un Patto nazionale per la sicurezza sul lavoro, fondato su trasparenza, formazione, prevenzione e innovazione. La sicurezza deve diventare un diritto universale e un valore civile condiviso.

Per FISAPI, questi dati confermano una sfida cruciale: rafforzare la cultura della prevenzione tra professionisti e imprese, favorire l’accesso agli strumenti messi a disposizione dall’INAIL e rendere la sicurezza sul lavoro una leva di competitività e responsabilità sociale.

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