22 luglio 2025
Due nuovi decreti legislativi sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri, in esame preliminare, nell’ambito dell’attuazione della riforma fiscale prevista dalla legge delega n. 111 del 9 agosto 2023. Si tratta di interventi significativi che coinvolgono, da un lato, la disciplina dell’IVA attraverso un Testo Unico organico e, dall’altro, una serie di modifiche e integrazioni a imposte dirette, accertamenti, riscossione e sanzioni.
Un Testo Unico per l’IVA: riordino e semplificazione
Il primo decreto introduce il nuovo Testo Unico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, un intervento atteso da anni, che raccoglie in un’unica struttura normativa le disposizioni contenute nel dPR 633/1972 e nel DL 331/1993, relative rispettivamente alle operazioni interne e a quelle intra-UE.
Con 171 articoli suddivisi in 18 titoli, il nuovo testo mira a garantire maggiore chiarezza, certezza giuridica e allineamento con la Direttiva 2006/112/UE del Consiglio Europeo, che regola il sistema comune dell’IVA. Vengono inoltre integrati aggiornamenti riguardanti settori specifici come l’arte, l’antiquariato e il collezionismo.
Correttivi e integrazioni: verso un fisco più equo e trasparente
Il secondo decreto approvato interviene in materia di IRPEF, IRES, fiscalità internazionale, imposta di registro, successioni e donazioni, oltre a modificare lo Statuto dei diritti del contribuente e i testi unici in materia di sanzioni, giustizia tributaria e riscossione.
Tra le novità più rilevanti, l’estensione dell’autotutela obbligatoria anche agli atti sanzionatori: una modifica che chiarisce un nodo interpretativo rilevante e rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei cittadini. Migliorano inoltre le garanzie in sede di accertamento, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia tra contribuente e amministrazione finanziaria.
Nel campo dell’IRPEF, si prevede l’introduzione di nuove forme di agevolazione per familiari oggi esclusi dalle detrazioni per carichi di famiglia, come figli con più di 30 anni e fratelli o sorelle conviventi.
Un segnale di attenzione per contribuenti e imprese
Questi interventi confermano l’intento del Governo di realizzare una riforma fiscale profonda, costruita su trasparenza, razionalizzazione e tutela del contribuente. Le semplificazioni introdotte e il riordino delle normative, soprattutto in materia di IVA, rappresentano una risposta concreta alle esigenze di cittadini, professionisti e imprese.
Resta ora da seguirne l’iter parlamentare e l’attuazione definitiva, ma la direzione intrapresa appare chiara: un sistema tributario più moderno, equo e accessibile.