Congedo parentale: le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 potenzia il congedo parentale, aumentando a tre le mensilità indennizzate all’80% della retribuzione. Questa modifica non incide sul periodo totale di astensione dal lavoro previsto per i genitori, ma migliora le condizioni economiche relative ad alcune mensilità.
Come funziona il congedo parentale
I genitori continuano ad avere diritto complessivamente a 10 mesi di congedo parentale facoltativo, che diventano 11 se il padre utilizza almeno tre mesi.
Le mensilità retribuite si suddividono così:
•Tre mesi per ciascun genitore non cedibili all’altro, indennizzate all’80%;
•Tre mesi complessivi indennizzati, liberamente divisibili tra i due genitori al 30%.
Il totale delle mensilità retribuite è quindi nove, mentre le rimanenti (una o due) non prevedono indennizzo, salvo che il reddito del genitore interessato sia inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo pensionistico (598,61 euro nel 2025, pari a un reddito massimo di 1.496,53 euro).
Ogni genitore può utilizzare fino a sei mesi di congedo, di cui tre non trasferibili. Se il padre utilizza almeno tre mesi, i suoi mesi totali possono arrivare a sette.
Le novità della Legge di Bilancio 2025
Negli ultimi anni sono stati introdotti miglioramenti al congedo parentale, aumentando il numero di mensilità indennizzate a una percentuale maggiore. La Manovra 2025 porta a tre le mensilità indennizzate all’80%, rispetto al 30% previsto in passato. Le altre mensilità retribuite rimangono coperte al 30%.
Per il prolungamento del congedo (una o due mensilità aggiuntive), spetta un’indennità al 30% solo per i genitori con un reddito individuale inferiore a 1.496,53 euro mensili.
Tempistiche per fruire del congedo facoltativo
Il congedo parentale deve essere utilizzato entro i primi 12 anni di vita del bambino. Tuttavia, le tre mensilità retribuite all’80% devono essere utilizzate entro:
•i primi 6 anni di vita del bambino;
•oppure entro i primi 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore (in caso di adozione o affidamento).
Ci sono inoltre vincoli legati al congedo di maternità obbligatorio:
•I primi due mesi retribuiti all’80% richiedono che il congedo obbligatorio sia terminato entro il 31 dicembre 2023;
•La terza mensilità maggiorata spetta se il congedo obbligatorio si è concluso entro il 31 dicembre 2024.
Le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2025 mirano a migliorare il supporto economico ai genitori durante i primi anni di vita dei figli, mantenendo invariata la durata complessiva del congedo parentale, ma rendendo più vantaggiosa la sua fruizione.

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