Cerca
Close this search box.

ZONA ECONOMICA SPECIALE (ZES) UNICA DEL SUD: DAL 12 GIUGNO INVIO DELLE DOMANDE

Lancio della Zona Economica Speciale Unica del Sud Italia

Dal 1° gennaio 2024 è stata inaugurata la Zona Economica Speciale (ZES) Unica del Sud, che unifica tutte le preesistenti ZES regionali, ed ingloba le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Questa iniziativa è stata realizzata per stimolare lo sviluppo economico e attirare nuovi investimenti nel Mezzogiorno d’Italia, offrendo condizioni favorevoli sia per le aziende esistenti sia per quelle nuove che desiderano insediarsi.

Contributo

Contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

 

 

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativo all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonchè all’acquisto di beni immobiliari. Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Il credito d’imposta e’ commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Procedura per l’Accesso ai Benefici

A partire dal 12 giugno 2024, le imprese interessate possono inviare le richieste per beneficiare del credito d’imposta. Le ZES offrono vari incentivi fiscali, come esenzioni o riduzioni d’imposta, ammortamenti accelerati, e crediti d’imposta sugli investimenti, oltre a semplificazioni normative e altri aiuti non fiscali come sussidi diretti o indiretti.

Inclusione e Esclusione nel Decreto

Il decreto attuativo, firmato il 17 maggio 2024, prevede un budget di 1,8 miliardi di euro per il 2024 per il credito d’imposta, con percentuali che variano in base alla dimensione e alla localizzazione delle imprese. Le aziende nelle regioni del Sud devono comunicare le spese ammissibili all’Agenzia delle Entrate entro il 12 luglio 2024.

Sono esclusi soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonche’ ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.

Modalità di Utilizzo e Vincoli del Credito d’Imposta

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione attraverso il Modello F24 e deve essere dichiarato nei redditi. Il credito d’imposta e’ cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’aiuti ammessi.

Invito all’Utilizzo della ZES Unica

FederProfessioni invita tutte le imprese interessate a prendere in considerazione questa opportunità per espandere e consolidare la propria attività nel Sud Italia. Inoltre, FederProfessioni si impegna attivamente a supportare i professionisti che assistono le aziende nelle procedure necessarie e offre alle aziende interessate un elenco di professionisti iscritti alla nostra federazione, qualificati per fornire questi servizi.

Per informazioni, scrivici ad info@federprofessioni.it

La piattaforma e i dettagli per l’accesso ai benefici possono essere trovati sul portale ufficiale della ZES Unica, che offre anche supporto e guida attraverso l’intero processo di candidatura.

 

Condividi su:

Altri post

Send Us A Message

Iscriviti alla nostra Newsletter
e resta aggiornato.

F.I.S.A.P.I. – Confederazione Generale
Professioni Intellettuali

CONTATTI