La decisione del Governo per l’eventuale mancata nomina di Elio Lannutti a presidente della Commissione Banche è un omaggio alla categoria dei banchieri. I cittadini hanno qualche difficoltà a comprendere e sarebbe un errore gravissimo se in questo momento, tra colpi proibiti, isterie ed incertezze del Governo, venissero colpiti i maggiori interessati da individuarsi nelle classi più deboli. Una nuova e più autorevole Commissione impongono di consolidare una strategia, che Lannutti ha sempre portato avanti, con accorti e prudenti punti di rilievo. Stanno dietro la porta altre banche in grosse difficoltà e per l’Italia si prepara un futuro difficile, anzi drammatico, se si continuano a frapporre veti e ricatti a chi qualcosa di buono per gli italiani ha fatto.
Mai come in questo caso il nome di Lannutti a presidente della Commissione deve essere imposto piuttosto che proposto, piuttosto che creare un nuovo tunnel di incertezze e veti che non hanno motivi di esistere. Ai cittadini, interessa particolarmente sapere, cosa deve fare chi fa affidamento sulle rendite e da che cosa sono nate queste crisi delle banche, per esempio: perchè Banca d’Italia ha autorizzato l’acquisizione della TERCAS con 750 milioni di perdite e 1,4 miliardi di sofferenze?????