La strada tracciata in tema fiscale nella prossima Legge di bilancio sembra ormai essere quella di una Flat tax riservata ai professionisti e partite Iva con regime forfetario. Troppo costosa infatti la tassa piatta generale e per tutti, tanto da essere rinviata al 2020, quando il Governo pensa i tempi saranno maturi per ampliare la platea.
Uno dei temi più dibattuti riguarda la flat tax che, però, alla luce dell’intervento che sembra profilarsi, non può considerarsi tale. Il legislatore è intenzionato ad estendere l’applicazione del regime forfetario introdotto dalla legge n. 190/2014. Il potenziamento dovrebbe essere effettuato con un ampliamento del limite dei ricavi e dei compensi per poter accedere.
Il 2019 sarà l’anno della Flat tax per professionisti con partite Iva basata su tre aliquote:
- 5 per cento per le start up under 35 e over 55 (per i primi 3 anni di attività);
- 15 per cento per redditi fino a 65 mila euro;
- 20 per cento per redditi fino a 100 mila euro (anche questa opzione però sia in fase di tramonto, bloccando la platea ai soli redditi fino ai 65 mila).
A livello di numeri, sono circa 593.000 le partite IVA individuali con fatturato fino a 65.000 euro che possono rientrare nell’ampliamento dell’ambito di applicazione del regime forfetario con flat tax al 15%.
Date per assodate queste uniche misure fiscali, cerchiamo di capire a chi davvero potrebbero convenire. A quali professionisti con regime forfetario potrebbe convenire aderire al regime di Flat Tax dal 2019.
Flat tax regime forfetario: come funziona
Tenendo presenti le aliquote, il professionista avrà il beneficio della scelta: restare nell’attuale regime oppure aderire alla Flat tax. Deve cioè decidere cosa gli conviene fare e agire di conseguenza. Vediamo allora quando può convenire la Flat tax con il regime forfetario.
Resteranno comunque escluse le partite IVA individuali che risultano anche socie di società e associazioni professionali e/o utilizzano beni strumentali per un valore superiore a 20.000 euro e/o sostengono spese per dipendenti e collaboratori in misura superiore a 5.000 euro annui.